lunedì 6 agosto 2012

Un pacifista senza mezze misure


La repressione si era data alla caccia dei ribelli scatenata porta a porta e l'uomo, un pacifista senza mezze misure, vide irrompere quei militari dalla porta abbattuta della sua casa. L'amore per la pace era così forte in lui che gli impedì di muoversi, come invece fecero le sue lacrime nel tentativo di offuscargli la vista delle orribili violenze che quegli sgherri infliggevano alla sua bambina mentre sgozzavano sua moglie, offesi dalle urla di maledizione che la donna lanciava loro contro. Lui continuò a non muoversi, perché detestava la guerra in tutte le sue manifestazioni; ne negava l'opportunità allo stesso modo in cui la negano i santi. Fu per questo che la sua coscienza lo avrebbe tormentato per il resto della misera vita che lo stava aspettando, perché l'unico sforzo che quest'uomo faceva per essere santo era stato pagato dal sangue innocente della sua famiglia, non dai propri sforzi per essere consapevole delle differenze che separano la giustizia dall'ingiustizia.

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