È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
lunedì 21 gennaio 2013
Alcuni pensieri illuminano la mente col fuoco, più che con la luce...
Stamattina ho avuto un'illuminazione da senso di colpa. Uno di quei pensieri da evitare è strisciato nella mia mente, con tutta la vigliaccheria di cui solo la coscienza è capace, e mi ha confessato che io scrivo per impegnare un tempo che, se non scrivessi, dovrei impiegare a migliorarmi negli stessi modi che, col mio scrivere, suggerisco agli altri. Non so quanto piacere possa fare lo scoprire che la propria coscienza non si lascia intimorire dai miglioramenti, tutti ipotetici, di cui ci vantiamo...
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