È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
giovedì 17 gennaio 2013
Il futuro
Non ricordo se fu Aldous Huxley oppure George Orwell (propendo per quest'ultimo) a dire che "il futuro non può essere diverso da come ce lo immaginiamo". Nulla volendo sottrarre a questi due monumenti della cultura intelligente... devo dire che non mi trovano d'accordo, uno perché ognuno s'immagina, insieme al proprio, anche il futuro degli altri; due perché tutti s'immaginano futuri diversi e in disaccordo tra loro, dunque e proprio per non fare torto a nessuno, quello che resta da dire è che il futuro sarà un intreccio così incasinato di predizioni fasulle che non potrà non essere un futuro fasullo.
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