È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
mercoledì 9 gennaio 2013
Sulle giustificazioni
Non capisco questa avversione per le giustificazioni che sono, fino a prova contraria, il sale dell'esistenza. Senza giustificazione tutto traballa come la torta di gelatina che aveva nel frigo Richter quando faceva i suoi esperimenti sulla scala. Perché credete siano tanto belli i tramonti? Sono la giustificazione dell'esistenza che, accorgendosi di avere in sé una possibile perfezione troppo difficile da realizzare... ci mostra la firma del suo genitore, talmente bella e convincente, da non far perdere altro tempo per leggere le ragioni per le quali la perfezione arriva sempre con eccessivo ritardo.
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