venerdì 22 febbraio 2013

Brutti momenti


Ci sono giornate che già dal risveglio, dopo una notte incazzata, affronto di rabbia. Devo farci qualcosa perché in quei giorni l'odio mi sprizza da tutti i pori, che lo sputano fuori per alleggerire il lavoro interno di un metabolismo caratterizzato dall'odio che ogni organo prova per l'altro che gli sta vicino. In quei momenti, che fra qualche giorno saranno dimenticati per aver visto un insetto arrancare all'interno di un fiore, vorrei sparire. Ora è inverno e gli insetti, così come i fiori, stanno chiusi nelle potenzialità dell'essere, allo stesso modo del mio amare il mondo e, in più, non posso nemmeno sparire perché, se lo facessi, ricomincerei a vivere da dove sbagliai a dileguarmi l'ultima volta che ebbi paura di vivere.

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