È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
martedì 12 marzo 2013
Come potrei non amare?
Come potrei non amare un mondo che mi dà l'opportunità di lottare per ciò in cui vedo l'amore per la verità splendere, di combattere per difendere i diritti dei più deboli, di contrastare la prepotenza dei vili, di mostrare a me stesso di avere il coraggio necessario per migliorare, in modo da poter consegnare le chiavi del mio essere alla verità, quella che mi lascia vivere perché si aspetta che io riesca a vederla anche nei suoi lati nascosti perché minuti? Come potrei non amare le difficoltà della vita, dopo che la vita continua ad amare me, come se già facessi parte della verità che non conosco?
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