È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
sabato 9 marzo 2013
La gioia dietro alla disperazione
Non bisogna disperarsi per quanto male vadano le cose, per le stesse ragioni per le quali un genitore non deve chiudere in una teca di cristallo il proprio bambino per timore che possa farsi male vivendo. Le cicatrici che si imprimono per il nostro dover onorare il dono dell'esistenza si ammorbidiranno col tempo, mentre per loro merito s'indurirà la nostra capacità di sopportare il peso degli eventi. È in questa forza che la gioia di essere si nasconde, ed è nella stessa gioia che le nostre speranze di miglioramento crescono.
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