domenica 3 marzo 2013

La paura della pagnotta


Una delle cose che più mi colpì da ragazzo fu il non dover nutrire la paura di non riuscire a nutrirsi. Alla fine degli anni sessanta era chiamata la paura della pagnotta. Il resto della vita l'ho vissuto nel tentativo di scacciare quel timore, nel rifiuto di un lavoro stabile e sicuro. Ho imparato a fare il meccanico e il muratore, il carpentiere e il piastrellista, l'assistente di ragazzi svantaggiati, il boscaiolo, il contadino e lo scrittore, il disegnatore meccanico e il vignettista, e tutto questo lo devo al fatto di essermi sempre rifiutato di aver paura di non riuscire a mangiare. Ci si immagini la sorpresa ora che ho scoperto che digiunare non è una cosa così spaventosa da fare e, al contrario, dà una forza interiore davvero soddisfacente, se non si è anoressici.

Nessun commento:

Posta un commento