È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
sabato 13 aprile 2013
I tanti volti della cattiveria
Quanta cattiveria verso bambini abbandonati destinati ad accarezzare soltanto pareti gelide che li costringono alla solitudine. Quante persone stronze che chiamano i gay "culattoni" e disprezzano il loro amarsi, gentaglia purista che non conoscerà mai l'amore diverso dal possedere l'altro. Gente schifosa da osteria che dà del porco ad altri dei quali non sa nulla, associando tutti nel calderone del vizio, come se l'amarsi di due persone dello stesso sesso debba essere necessariamente vizioso. Quante frustrazioni nascondono questi atteggiamenti da bulletti di periferia che mostrano i muscoli della propria stupidità?
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