È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
sabato 27 aprile 2013
La colpa di non essere un santo
Da mia mamma ho preso il gusto dato dal rischiare la vita pur di sibilare una considerazione talmente velenosa... da far sembrare la pena capitale insufficiente a ristabilire l'equilibrio che il mio scherzare ha rovinato. Da mio padre ho preso la violenza delle mie reazioni quando qualcuno commette una velata ingiustizia nei miei confronti, reazioni capaci di precipitare sul piano dello scontro fisico, quando l'ingiustizia è stata palese. Quanto vorrei poter dare ai miei genitori la colpa del mio non essere un santo... e quante difficoltà nel doverli ringraziare per non aver usato il preservativo, quel disgraziato giorno nel quale i loro ormoni, sgomitando orribilmente, hanno tagliato il traguardo prima dei loro neuroni...
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