domenica 21 aprile 2013

Non dirò a nessuno


Non dirò a nessuno che sono morto, non voglio che un prete dica cose che non condivido, celebrando messa davanti alla mia salma che non ha perso il vizio di entrare in chiesa solo ai funerali. Non darò a nessuno la soddisfazione di poter dire che questa è la fine che si fa curandosi con le erbe, non voglio ascoltare i discorsi futili che danno senso ai funerali, né entrare in una fiammante Mercedes che va pianissimo, a immagine del mio inseguire una verità che rideva alle mie spalle. Ora che sono morto lei non ride più solo perché non posso ascoltarla, e non ne ha bisogno perché l'eco del suo essersi divertita con me sarà la base della musica che mi aspetta, là, dove non c'è un luogo più grande di un grano di senape. So che dovrò tornare perché nulla andrà disperso, so che dovrò tornare... perché mi sono perso.

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