È singolare che la pigrizia di uno che scrive storie, invece che allungarne pigramente l'azione, lo disponga ad accorciarla. Si potrebbe dire che l'indolenza di chi scrive sia rapidissima nel concedergli di esprimere i propri limiti.
venerdì 26 aprile 2013
Son dolori...
In questo mondo ogni cosa deve essere a misura delle sue essenziali ragioni d'essere, e quando non lo è il dolore fa la sua comparsa per avvertire della disarmonia. Se è un dolore del corpo ci si imbottisce di antidolorifici precipitandosi al pronto soccorso, quando è un dolore dell'anima si pregano i santi e nel caso fosse un dolore dello spirito, che significa essere distanti dall'aver compreso le ragioni del proprio essere al mondo, non si sa che fare perché è una sofferenza di una parte di noi che non sappiamo di avere.
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