martedì 16 aprile 2013

Voleva solo migliorare il mondo


Cambiare le cose, bisognava far qualcosa per cambiare le cose, in questo mondo di merda! Basta con le vuote parole, coi manifesti pieni di buone intenzioni che ricordano, a chi non sa leggere, di essere un fortunato. Avrebbe cominciato a eliminare la cattiveria che gli stava vicino, fastidiosa come sa essere un bubbone che impedisce alla palpebra di chiudere un occhio. Doveva solo studiare il modo di non essere scoperto dalla mala giustizia, quella che strizza sempre l'occhio sbagliato alle persone sbagliate, mostrando di non essere affatto cieca. Si mosse di notte, nella convinzione che il buio fosse solo l'aiutante del male, perché per aggiustare le cose che vanno male occorre farlo un po' di male. Mica si possono convincere i malvagi a non rubare dando loro le chiavi di casa... Fu terribile, per lui, scoprire che non tutto il buio è cattivo, e che ci potesse essere un'oscurità che ama la luce al punto da desiderarla per farsi illuminare. Fu proprio quel buio a farsi tagliare in due dal faro di un auto della polizia che lo vide, piegato in due, alzare le mani sporche del sangue di una donna che era stata costretta a prostituirsi. Ora quell'uomo è nel nero di una cella dove la luce entra, piena di compassione, per dirgli di non avere paura del buio.

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