lunedì 23 dicembre 2013

Eutanasia


Se l'esistenza fosse un vassoio pieno di golosità, avanzare il boccone del Re sarebbe un delitto. Se essa fosse una competizione sportiva, ritirarsi poco prima di aver attraversato il traguardo corrisponderebbe a un insensato arrendersi. Se l'esistere fosse assimilabile alla lettura di un romanzo avventuroso, quest'ultimo dovrebbe proprio essere una schifezza per non leggere le sue ultime pagine. In effetti la nostra vita è tutte queste cose, più molte altre, messe insieme, e se l'ultimo dolcetto non fosse il boccone del Re, ma una porcheria immangiabile, se la coppa data in premio al termine della gara fosse colma di veleno e quel romanzo fosse stato scritto da un pubblicitario allora, in quei casi, il rifiuto del cibo, della corsa e di una lettura completa diverrebbero un atto di pura intelligenza, non di vigliaccheria…

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