venerdì 6 dicembre 2013

La natura del male


Il male è il servitore del bene; come la notte serve il giorno per dargli il tempo di accorgersi che alla verità il nascondersi serve per poter illudere la falsità di essere sola al mondo. Il male ha bisogno di complicità, perché da solo non può fare del male a nessuno, ma poco prima della fine abbandona i suoi complici nelle grinfie della verità, perché quella complicità è funzionale solo a se stesso, non agli altri. Il male è egoista e quando pare essere altruista in realtà sta facendo esclusivamente quello che crede essere il proprio interesse. In realtà anche il male è imbrogliato, ma lo è dal rifiuto di essergli complice. Il male è sempre relativo al bene, come il bene lo è al male, ma la Verità è superiore a entrambi, perché cerca il Bene della perfezione che non può avere il male dentro di sé, perché il male è l'imperfezione.

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