domenica 1 dicembre 2013

Vuoto e pieno

— Nella realtà relativa tutto è relativo, quindi lo è anche il vuoto
— Relativo indica una relazione tra due aspetti che condividono una stessa natura, e questa si esprime in due modi diversi tra loro ognuno dei quali limita l'altro, lo definisce, ed è contenuto nell'altro in principio
— Vuoto e pieno sono una di queste opposizioni, e come nel pieno c'è il germe del vuoto che è stato riempito, nel vuoto c'è il germe del pieno che è stato svuotato
— Ma se il vuoto ha un germe dentro significa che non è proprio vuoto e, in più, ha una opposizione (il pieno) che lo definisce
— Se un vuoto non è assoluto non è veramente un vuoto
— Se il pieno non è assoluto non è veramente un pieno 
— D'altra parte un vuoto pieno di vuoto è un pieno e un pieno vuoto di vuoto è ancora un pieno
— Significa che il vuoto, come è inteso dalla scienza, è pieno di Mistero...
— L'universo è luogo di relazioni e non c'è una sua piccolissima parte che non dipenda da altre parti
— Ogni realtà comunica con altre realtà con le quali è in un rapporto di interdipendenza, e questo significa che se un vuoto si formasse sarebbe immediatamente riempito dalla realtà accanto per via omeostatica
— In definitiva il vuoto non esiste che in forma incompleta perché relativa
— Non potrebbe sussistere neppure se fosse oltre la stessa esistenza, perché in questo caso non esisterebbe—

Finito che ebbe di parlare il professore scansionò, con una rapida e furtiva occhiata, la platea di studenti che non lo stava ascoltando, e notò una ragazza con la quale si sarebbe volentieri accoppiato, allo scopo di svuotare la tensione testicolare che lo stava opprimendo, in modo da riempire il vuoto di lei, quello che stava giusto sotto all'ombelico di quella graziosa giovinetta. Un vuoto tanto bisognoso, secondo il suo considerare scientifico, di una relazione di un ordine omeostatico…

Nessun commento:

Posta un commento