sabato 1 marzo 2014

Consigli brevi sul come scrivere racconti brevissimi

Il racconto brevissimo si distingue dal racconto breve, e a maggior ragione dal romanzo, per il fatto che chi scrive non deve impegnarsi per ricordare il contenuto della ventesima pagina.

Scrivere storiellette brevissime sembrerebbe facile, invece è facilissimo, perché si è sempre aiutati, male che vada il processo immaginativo, dalla tragica morte improvvisa dei personaggi.

L'autore di taccontini express non soffre del famigerato "blocco dello scrittore", perché per lui sancisce solo la fine del racconto.

Il racconto brevissimo non necessita di alcuna particolare fantasia, questo perché la fantasia, quando è lasciata libera di correre, crea associazioni multiple che trasformano il raccontino in un romanzo palloso. Non c'è neppure la necessità di disporre di una notevole capacità immaginativa, perché quando la si avesse, si smetterebbe di scrivere per darsi ad altre attività, più remunerative tanto quanto illegali.

A sigillo di queste preziose perle pubblicherò un'estemporanea storiella esemplificativa, che non sfigurerebbe nell'Antico Testamento biblico:


Il settimo Arconte, Yaltabaoth, aveva appena sputato sul pezzo d'argilla che sarebbe diventato un essere umano, e in quello sputo simbolico si concentrò l'amaro destino che avrebbe inchiodato il futuro dell'umanità. Nascita e morte si alternarono in cicli sempre più stretti, analoghi a quelli disegnati in cielo dagli avvoltoi, che modulano la propria discesa verso la carcassa putrefatta del loro penoso sopravvivere. Un universo nuovo di zecca orientava le proprie speranze, rifiutandosi di dar loro un senso che fosse significativo, contando solo sulla divina immaginazione che aveva affidato all'inter-divoramento dei suoi componenti le proprie possibilità di riuscire a campare, al modico prezzo della perdita di dignità, concetto di caratura morale che si consolidò molto più tardi, quando gli esseri si accorsero che la predazione indiscriminata dava turbolenze intestinali e, occasionalmente, persino la morte.

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