giovedì 23 aprile 2015

Di che dovrei lamentarmi?

Dentro di me le lamentele regnano. Riguardano la mia famiglia che mi ha cresciuto nella paura e nella violenza, i pochi amici che detestavano la mia intelligenza e mi hanno lasciato appena è loro convenuto, la scuola che ha tentato di appiattire le caratteristiche peculiari alla mia personalità, il lavoro che mi ha costretto ad assistere alla vigliaccheria di troppe persone e al Cielo, che in questa vita del cazzo mi ci ha calato. Nei rari momenti di lucidità, però, sono costretto ad ammettere che tutto questo è servito a darmi la possibilità di scegliere tra l'essere come le persone che detesto, oppure come i pochi che mi hanno commosso per la loro capacità di sacrificarsi per il bene comune. Per questo, quando sento di aver l'obbligo di ringraziare per la vita che ho, prima alzo gli occhi al Cielo, e poi sorrido di felicità ricordando che c'è mia moglie accanto a me.

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